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La musica moderna e aggregante dei Nobraino

A Pignola per la seconda edizione di Percorsi DiVersi, organizzata dall’associazione La Compagnia della Varroccia, la band rock folk romagnola dei Nobraino - formata da Néstor Fabbri, Davide Jr. Barbatosta, Bartoz, Il Vix, Kruger - incanta l’ex Cava Ricci per l’originalità dei brani e la capacità di stare sul palco della sua voce, Lorenzo Kruger. 1-web-300x225


In tour con l’album L’Ultimo dei Nobraino, da cui sono tratte tracce come Bigamionista, Endorfine e Lo Scrittore, domandiamo all’autore del gruppo di raccontarci a cosa serve l’amore.


L’amore – afferma Krugerserve alla vita in tutti i modi. E’ un’energia che bisogna essere kruger capaci di provare. C’è un’incapacità, al giorno d’oggi, di lasciarsi andare a un flusso che a volte spaventa. E’ qualcosa che devi seguire, che ti far stare bene. (…) Siamo un po’ pigri”. 

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A Lagopesole rivive il caleidoscopio di Federico II

Il castello di Lagopesole, dove nell’estate 1242 giunse Federico II con la sua multietnica corte, per trovare sollievo nella natura e dedicarsi alla caccia con il falcone, suo passatempo preferito, rivive ogni anno, il 12 Agosto, questo primo incontro con l’Imperatore, suo figlio Manfredi, il falconiere di corte e il fede2-300x168resto del seguito, interpretati da un centinaio di comparse del luogo, con voci fuori campo che tracciano un profilo di Federico.

Omaggi, inchini e un breve spettacolo di ballerini, giocolieri e sbandieratori precedono la discesa del Corteo, che attraversa le vie del borgo, mentre la piazzetta di Largo S. Francesco è allestita in chiave medioevale, per ospitare i duelli fra soldati, e sei locande danno vita al percorso gastronomico ”Da Federico II ai giorni nostri”. L’evento è organizzato dall’ U.N.L.A. di Lagopesole, in collaborazione con il Comune di Avigliano e con il contributo del Consiglio Regionale della Basilicata e dell’ APT Basilicata.

Il Mondo di Federico II rientra tra i “Grandi Attrattori tra storia, natura ed emozioni” della Regione Basilicata e rende Lagopesole l’unico castello federiciano in Europa a parlare dell’Imperatore Svevo: è un progetto articolato, costituito da una Multivisione serale, proiettata da giugno a settembre, e un Museo Narrante, cui è possibile accedere tutto l’anno.

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Un viaggio nei luoghi dell'anima

Sguardi e visioni, creatività e racconti attraverso parole, fotografie, fumetti e video per scrivere il paesaggi-lucani-300x225racconto collettivo della Basilicata. È questa la finalità di Paesaggi Lucani, un progetto di Visioni Urbane che avrà il suo culmine con la Summer School della Scuola del Viaggio a Matera dal 3 al 10 agosto prossimi.


Uno storytelling destinato a chi vive la nostra regione e a chi la attraversa di passaggio, capace di generare reti e relazioni, emozioni e condivisioni in una regione ancora da scoprire. Con Stefania Clemente abbiamo conversato di questa modalità innovativa di marketing territoriale, delle narrazioni dei viaggiatori, di come i lucani hanno voglia di raccontare la loro terra, di un viaggio esperienziale. Le destinazioni turistiche che sanno trasmettere emozioni, infatti, sono quelle che lasciano di più il segno nei visitatori.


E il turismo in Basilicata?
Da “La Basilicata non esiste” – ci dice Stefania – siamo a “Basilicata, bella scoperta”, mi sembra già un ottimo passo in avanti. Matera sta crescendo molto e i dati lo confermano. Manca una vera rete tra gli operatori, momenti di crescita e confronto per dare vita a fenomeni virtuosi che sono necessari per una destinazione turistica così giovane...

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Una storia di fede

Da più di tre secoli si ripete, ogni anno, il 16 luglio una chilometrica processione, ricca di migliaia di fedeli, di ogni genere ed età, per condurre l’effige della Madonna del Carmine dalla Basilica, sita in Avigliano, al Santuario, su una montagna alta 1228 metri, a 8 km circa dal centro cittadino e da cui è ricondotta in paese la seconda domenica di settembre. 129-200x300


L’origine di tale tradizione risale all’anno 1694. La popolazione fu colpita da una terribile carestia, seguita da un violento terremoto, durante il quale, spaventata, si rifugiò sulla montagnola e lì rimase accampata per  quaranta giorni. Poiché, nonostante la violenza del sisma e la frequenza delle scosse, non si registrò alcun decesso tra gli aviglianesi e le abitazioni non riportarono alcun danno, fu attribuito il miracolo alla protezione della Beata Vergine del Carmine, il cui culto pare sia stato portato da alcuni reduci delle crociate...

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