Francesco “Frank” Rizzuti, un lucano tra i più grandi cuochi italiani, che negli anni si era battuto con coraggio e amore per far conoscere la Basilicata e la sua cultura culinaria nel mondo, ci ha lasciati appena pochi giorni fa. La Guida Michelin aveva premiato con una stella il suo Ristorante "Cucina del Sud" a Potenza, prima volta in assoluto per la cucina lucana, che si era finalmente vista riconoscere il posto che merita tra le eccellenze gastronomiche italiane e mondiali.
Lo ricorda affettuosamente Vito Mollica, affermatosi in Toscana, grande cuoco e lucano come lui: “Molti sono stati i coraggiosi che sono andati a tentare di affermarsi fuori della Basilicata, ma molto più coraggiosi sono quelli, come Frank, che sono rimasti”.
Lo chef lucano è stato artefice di un nuovo modo di raccontare la cucina locale, utilizzando la rete per costruire una narrazione speciale e coinvolgente del processo di invenzione, preparazione e condivisione dei suoi piatti. Frank, per gli amici di Facebook, è stato il primo cuoco lucano ad aprirsi alla rivoluzione gastronomica della nuova cucina italiana. La sua era una cucina essenziale, capace di giocare con la tradizione rendendola leggibile e facile anche fuori dalla sua amata Basilicata.
E’ stato un entusiasta dalla vita, con una profonda passione per il suo lavoro: presente in ogni occasione con generosità, umiltà e coraggio, capace anche di mettersi in discussione e di ascoltare. Un amore per la vita mai messo in discussione neanche dal terribile male di cui soffriva da qualche mese; ha continuato a postare ricette, foto, eventi con la creatività che lo distingueva, senza mai usare i social network come confessionale per autocommiserarsi. Poco prima della sua dipartita ha avuto anche la gratificazione di entrare nella mappa dei cuochi italiani del magazine svedese Fool.
Per il suo impegno, la sua dedizione e l'amore per la sua terra, a Frank va il nostro più sentito ringraziamento.
(Fonti fotografiche: Cucina del Corriere. Italia Squisita)