“Scopri i tesori nascosti, le passioni e le tradizioni del Made in Italy. Lasciati stupire dalle informazioni più curiose relative ai tipici prodotti italiani”: così si presenta agli utenti il portale che Google inaugura e dedica alle eccellenze agroalimentari e artigianali dell’Italia.
Nel 2013, i dati e le ricerche legate al made in Italy sono aumentate del 12% rispetto al 2012. Per giapponesi, russi, americani e indiani la nostra nazione continua a essere un paradiso di qualità, soprattutto nel settore agroalimentare.
Durante il convegno “Made in Italy: eccellenze in digitale”, è stato lanciato il progetto del nuovo sito Made in Italy. Realizzato dal Google Cultural Institute, il portale ha ottenuto il sostegno del Ministero dell’Agricoltura, di Unioncamere, Symbola e Università Ca’ Foscari di Venezia.
Anche la Basilicata si è ritagliata il suo posto in questa importante vetrina internazionale, su cui sono già ora presentati alcuni dei nostri prodotti d'eccellenza: la ceramica di Calvello, la produzione d’olio extravergine DOP del Vulture e i timbri del pane di Matera.
La storia delle ceramiche di Calvello viene raccontata dalla fondazione storica della cittadina attorno al 1200, con l’arrivo dei Benedettini di Faenza che introdussero l’utilizzo dell’argilla. La peculiarità del'arte da loro tramandata è il decoro dell’argilla con la fattura artigianale dell’oggetto caratterizzata dalla tonalità di smalto e la raffinatezza del disegno. La timeline ricostruisce tutto il percorso storico di questo prodotto d'artigianato fino ai giorni nostri, con una panoramica del territorio di Calvello.
La sezione dedicata al Vulture mostra bellissimi scorci dei laghi di Monticchio e gallerie fotografiche del castello federiciano di Melfi. La vetrina, curata dal Consorzio di tutela olio extravergine DOP del Vulture, narra una delle più importanti produzioni della zona, quella, appunto, dell’olio, partendo dalle prime colture trasferite dall’Asia minore attorno al 65 a.C.. Vengono spiegati i tempi e le modalità di raccolta delle olive e il successivo trattamento.
La tradizione dei famosi timbri del pane, caratteristica della storia di questa parte del territorio lucano e nata “per distinguere il pane di ogni famiglia”, è spiegata nella terza vetrina ad oggi disponibile. Ad essa si aggiunge una breve descrizione dei Sassi (patrimonio mondiale dell’Unesco) e della storia di una città, Matera, candidata a capitale della Cultura per il 2019. Molto interessante è anche la voce dedicata ai mastri cartapestai che, ogni anno, preparano il carro trionfale in occasione della festa patronale.
Un progetto promettente e ricco di occasioni per far spiccare, all'interno del vastissimo panorama artigianale e agroalimentare italiano, i prodotti d'eccellenza lucani che per bontà e qualità non temono confronto.
(Fonti fotografiche: Makinsud, SSA Basilicata, Retestatic)